martedì 1 settembre 2009

Ricordando Don Giovanni Minzoni



Le ACLI dell'Emilia-Romagna ricordano l'anniversario dell'assassinio di Don Giovanni Minzoni, avvenuta ad Argenta (Ferrara) nella tarda serata del 23 agosto 1923,per mano di due squadristi fascisti. , prete della Chiesa di Ravenna, medaglia d'argento al valore militare, cappellano militare.
Le radici del suo antifascismo sono legate al suo essere prete, alla sua formazione, ai suoi studi.
Fin dai tempi del seminario dimostrò la sua ferma volontà di vivere un cattolicesimo d’azione alla stregua di Romolo Murri e dei tanti preti di tradizione murriana, coltivandone i medesimi valori di giustizia, libertà, democrazia elevati a base fondante della stessa linea pastorale.
Per don Giovanni il “pane quotidiano” era il lavoro, era la “cultura”, era l’educazione da dare ai giovani, era la “dignità umana” restituita ed elevata dalla redenzione di Cristo.
Queste erano le radici del suo antifascismo, sempre alimentato dalla sua forte sensibilità cristiana, per la salvaguardia della libertà della persona umana, contro le violenze del regime fascista, contro la passività di molti, non solo di ambiente cattolico, ma anche contro chi voleva un messaggio cristiano che non fuoriuscisse nella città dell’uomo, ma rimanesse chiuso dentro le mura del tempio.
Di fronte al fascismo la sua reazione, naturale e spontanea, fu dettata dalla consapevolezza di uno scontro tra sensibilità e culture inconciliabili. La sua presenza ad Argenta, la sua fermezza, la sua linea pastorale in difesa dell'educazione dei giovani divenne per il fascismo una provocazione.
Papa Giovanni Paolo II, in una lettera del 30 settembre 1983 all’allora Arcivescovo mons. Tonini, scrisse che il sacrificio di Don Minzoni è congiunto a quello del Cristo stesso perché, come Cristo,”si offrì al Padre per affrancare l’uomo da ogni forma di errore e di schiavitù”.
Nell'anno che Papa Benedetto XVI dedica ai sacerdoti le ACLI dell'Emilia-Romagna invitano gli aclisti a partecipare a due momenti di preghiera in ricordo di Don Minzoni
- Domenica 23 agosto alle ore 9.30 nella Chiesa di S.Teresa di Ravenna con una celebrazione eucaristica presieduta dal card.Ersilio Tonini, alla quale parteciperà anche don Matteo Solaroli, che fu uno dei successori di don Minzoni nella parrocchia di Argenta.
-Alle ore 18 nella concattedrale di Argenta, dove è sepolto don Minzoni, sarà l'Arcivescovo di Ravenna mons.Giuseppe Verucchi a celebrare l'Eucarestia, unitamente ai sacerdoti del Vicariato di Argenta e per pregare sulla tomba di Don Giovanni Minzoni ricordando i valori della libertà e della democrazia per la quale si sacrificò questo prete romagnolo.
Nel ricordo di quest'anno di don Giovanni Minzoni sarà fatta anche memoria del 100° anniversario della sua ordinazione sacerdotale, avvenuta a Ravenna il 18 settembre 1909 per mano dell'allora Arcivescovo di Ravenna, Mons. Pasquale Morganti.

Presidenza Regionale Emilia Romagna